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La dieta del cane varia in relazione all'età (cucciolo, adulto, anziano), all'attività fisica o lavorativa, a condizioni particolari quali gravidanza e allattamento. Il veterinario ci aiuterà a scegliere tra le varietà di cibi secchi ed umidi confezionati appositamente per i cani oppure a miscelare nelle giuste proporzioni gli ingredienti per ricette fatte in casa.

Fatte salve le proporzioni variabili secondo gli aspetti sopracitati, in generale, l'alimentazione del cane deve comprendere proteine animali, carboidrati, grassi, vitamine e sali minerali.

La principale fonte di proteine è la carne che contiene anche grassi, vitamine e sali minerali; le carni rosse possono essere consumate appena scottate, le carni bianche, meglio se non troppo magre, ben cotte. Il pesce, meglio quello azzurro che contiene acidi grassi omega 3, cotto preferibilmente al forno o in padella.

Le uova forniscono proteine, grassi e vitamine; il tuorlo può essere consumato anche crudo, l'albume invece deve essere cotto perché crudo non permette l'assimilazione della vitamina B16.

Un discorso a parte merita il latte, ricco di grassi, zuccheri e vitamine, ma a volte il lattosio non viene digerito e può provocare problemi intestinali. E' consigliabile mantenere nel cane l'abitudine al latte dopo lo svezzamento e favorire il consumo abituale di latte, yogourt e formaggi freschi.

Fonte primaria di carboidrati sono tutti i cereali (riso, orzo, farro, pasta, pane secco, cous cous, fiocchi di cereali) meglio se integrali; fette biscottate e biscotti secchi.

Le verdure sono indispensabili per regolare l'attività intestinale ed arricchiscono la dieta con vitamine e sali minerali. Tutte le verdure, (tranne la cipolla cruda, tossica per i cani), e la frutta possono essere consumate a piacere; i legumi in piccole quantità.

I pasti possono essere arricchiti con olio di oliva per completare la dieta con grassi vegetali e sale in piccole quantità o nell'acqua di cottura dei cereali o direttamente a cottura ultimata (tranne in casi di patologie che richiedano dieta iposodica).

Poiché i carnivori non sintetizzano vitamine del gruppo B, è bene integrare la dieta del cane con lievito di birra; se la dieta è carente di latte e latticini (ad esempio per intolleranza al lattosio) va integrata con calcio.

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Barbara Gallicchio,“Lupi travestiti. Le origini biologiche del cane domestico”,Edizioni Cinque, 2001

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