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Classe di socializzazione 26 gennaio 2014

Fiocco e lo Human Body Gym - HBG...una bella e lunga mattinata insieme,  una classe dalle tante sfaccettature quella di domenica 26 gennaio.

Una prima parte effervescente con tanti cani giovani e veloci, confronti tra adolescenti e tra cani adulti, interazioni tra gruppi di cani. Spesso abbiamo interrotto le frequenti corse mettendo tutti al guinzaglio e liberando di nuovo i cani soltanto quando si fossero calmati un po' oppure chiedendo ai più irruenti una breve pausa fuori dal campo. Tutti i proprietari si sono comportati in maniera veramente impeccabile, lasciando spazio durante le interazioni più nervose e rimanendo vicini ai cani in difficoltà, utilizzando la direzione del loro movimento per aiutarli a sciogliere le tensioni e allontanarsi.(...)

Abbiamo potuto osservare tante interazioni interessanti e tra queste in particolare due che hanno messo in evidenza emozioni diverse:

  • Buddy messo alle corde da Kongo se l'è cavata con grande diplomazia e con l'aiuto di Inu

  • Cluny, accortosi di aver causato disagio a Talco ha rimediato mettendosi a terra e invitandolo a giocare da quella posizione

Poco dopo l'inizio sono entrate in campo 3 femmine di taglia grande– Kira, Jolly e Rita - che hanno ristabilito un po' di calma e con loro è entrato anche qualche altro maschietto esuberante. Molte volte Kira è intervenuta nell'interazione tra cani e spesso si è ritrovata a dover gestire una situazione di tensione con Jolly che, a sua volta, è intervenuta per calmare altri cani. La “maestra” Rita come al solito si è data da fare per bacchettare cani troppo vivaci. Durante questa seconda parte abbiamo messo alcuni cani al guinzaglio tra gli altri liberi per metterli alla prova in interazioni più complicate.

Come sempre più spesso accade anche all'interno di questa classe abbiamo avuto modo di realizzare qualche lavoro specifico.

Con Fiocco e Willy abbiamo utilizzato l'Human Body Gym per due scopi diversi:

  • per Fiocco è stata utile ad abbassare l'arousal e prendere confidenza con le persone che provocano in lui disagio

  • per Willy è stata utilizzata come àncora di uno stato emotivo positivo da trasferire poi all'utilizzo del guinzaglio che, invece, lo mette a disagio

Per entrambi è stata organizzata anche una mini-classe per socializzare in tranquillità.

Per Matt, un labradorone esubertante che ha sempre voglia di interagire con tutti, abbiamo messo in campo anche risorse umane per aiutarlo ad allontanarsi dagli altri cani e a raggiungere la sua proprietaria. Ogni volta che Matt interagiva con uno dei cani in campo, accuratamente scelti per le loro caratteristiche, aspettavamo che fosse l'altro cane a dichiarare chiusa l'interazione e subito dopo un cordone di persone impediva a Matt di raggiungerlo nuovamente e lo “spingeva” verso la proprietaria pronta a elogiarlo per il suo ritorno. Le prime volte Matt ha cercato di eludere la sorveglianza e di intrufolarsi ma poi ha capito rapidamente che era più conveniente per lui accettare il consiglio.

Nell'ultima parte della classe abbiamo lavorato con tre maschietti:

  • il nostro amico Achille è ormai pronto per rimanere in libertà con alcuni cani e ha dimostrato di saper gestire ora distanze molto ravvicinate anche al guinzaglio.

  • Nemo partecipava per la prima volta e lo abbiamo visto in libertà con le femmine e al guinzaglio con altri maschi. Sicuramente un cane di grande presenza scenica che sa come farsi notare dagli altri maschi in campo

  • Ettore è arrivato quando il campo era pieno di odori di altri cani e ha avuto bisogno di esplorare un po' prima di dedicare attenzione al suo proprietario che con lui ha lavorato per gestire al meglio guinzaglio e comunicazione in presenza di altri cani maschi.

Grazie ai tanti cani presenti e ai loro meravigliosi proprietari che ancora una volta hanno sfidato il maltempo, grazie a chi si è messo al servizio degli altri con allegria, grazie a chi per la prima volta si è trovato in una nuova situazione. Un grazie speciale a Antonella De Santis che mi ha alleggerito di una gran parte del lavoro e a Stefano che ancora una volta ha accettato di passare la domenica così

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