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Laboratorio di pratica: Assaggi di Obedience e Rally O'

Antonella e Margot impegnate nel tunnelSi è svolto ieri il primo dei 4 laboratori estivi dedicati alla pratica con il cane. Ben 12 binomi si sono cimentati in 4 diversi percorsi di Rally Obedience, che ci hanno offerto lo spunto per lavorare su tre livelli diversi:

1. familiarizzare con le discipline sportive dell'Obedience e della Rally O' – i partecipanti hanno imparato alcune delle tecniche base dell'obedience, come mettere al piede e al posto il cane, hanno sperimentato più di 20 cartelli e affrontato qualche attrezzo

2. aumentare le competenze del binomio – raggiungere la performance sportiva con la pura ripetizione del gesto esula dal nostro approccio pedagogico, siamo convinti che più cose diverse riusciamo ad insegnare ai nostri cani e più loro saranno in grado di soddisfare le nostre richieste, anche quelle riguardanti prestazioni sportive. Per questo abbiamo chiesto di condurre il cane sia a sinistra sia a destra, sia con la mano corrispondente sia con la mano opposta, sia con il bocconcino sia senza. Questo rappresenta un fattore di crescita anche per il conduttore che deve riadattare i propri schemi per eseguire in maniera diversa dal solito  (...)

3. collaborare tra persone e trovare soluzioni per insegnare qualcosa di nuovo ai cani – abbiamo chiesto ai partecipanti di sperimentare anche il ruolo di guida per aiutare gli altri a trovare la soluzione più funzionale per loro ed abbiamo chiesto sempre a loro di ragionare su come insegnare i cartelli più complicati perchè in un clima di collaborazione e “apprendimento attivo” si impara di più.

I partecipanti sono stati divisi in gruppi che hanno lavorato in maniera autonoma, coordinati a turno da uno di loro. Ad ogni gruppo è stato assegnato un percorso composto da 7 cartelli, alcuni più semplici con svolte e stop, altri più complicati, come il salto andata e ritorno o l'invio al tavolo. Ogni gruppo a turno ha sperimentato tutti e 4 i percorsi. L'obiettivo della serata non era tanto quello di riuscire a completare i percorsi e ad eseguire correttamente tutti i cartelli, né quello di tenere il cane in “condotta” o di eseguire prontamente le richieste del conduttore, quanto quello di prendere spunto dai cartelli per sperimentare modi diversi di insegnare qualcosa al cane e provare varie modalità di conduzione. All'inizio quasi tutti hanno utilizzato bocconcini come stimolo per farsi seguire dal cane, ma presto sono passati all'utilizzo del cibo come premio oppure hanno utilizzato giocattoli e giochi di collaborazione come rinforzo o semplicemente hanno utilizzato comunicazione corporea e verbale per guidare il cane. Le persone si sono confrontate ed hanno provato tecniche diverse adattando ognuno le proprie conoscenze pregresse per trasferirle ed ampliarle in funzione del cartello da affrontare.

Alcuni cani all'inizio hanno faticato a concentrarsi ma poi tutti sono riusciti a lavorare bene nonostante i tanti cani presenti e le persone in movimento accanto a loro.

Sicuramente molti di voi avranno insegnato al cane il “resta”, ma quanti di voi riescono ad ottenerlo mentre vi passa a meno di due metri qualcun altro con il cane all'interno di uno spazio con 12 cani e 15 persone? Anche questo vuol dire aumentare le competenze del binomio.

Grazie a quanti hanno accettato la sfida e trovato il modo di mettere il proprio cane a suo agio e di concentrarsi nonostante le distrazioni:

Antonella e Margot, Daina e Puka, Daniela e Zara, Eleonora e Fuffo, Emma e Giotto, Fabrizio e Jenny, Germana e Zac, Marianna e Mila, Rossella e Siria, Stefano e Kika, Sveva e Inu, Valeria e Dea.

Grazie all'asd ConFido in Te per l'ospitalità e a Vincenza Chirigu per la preziosa collaborazione.

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