La seconda lezione si è svolta all'aperto, a cause delle raffiche di vento abbiamo dovuto rinunciare ai nostri gazebo. I cuccioli erano lo stesso a loro agio, nonostante la pioggia che a tratti si è fatta intensa.
Rispetto alla prima lezione i cani sono riusciti a rilassarsi molto più in fretta e le loro famiglie erano sempre pronte a premiare lo stato di calma sulla copertina. Rocco ha faticato un po' prima di riuscire a sdraiarsi e appena si è rilassato è stato premiato da Vincenza con un gioco di autocontrollo: il rito della ciotola. Tutti i proprietari si sono cimentati in questo esercizio di comunicazione corporea e i loro cani in un gioco di autocontrollo che d'ora in avanti accompagnerà tutti i loro pasti. Anche Ettore, di solito poco incline a partecipare alle attività, si è messo in gioco e ha risolto il “problema ciotola” con successo.(...)
Blu e Stella ci hanno dato occasione di dimostrare due modi diversi di insegnare il seduto. Con Blu abbiamo lavorato per “problem solving” e con Stella per “induzione”. Blu era troppo agitato e troppo interessato al cibo per riuscire a concentrarsi, così ho deciso di stringere il bocconcino nel pugno chiuso e aspettare che si calmasse. Il cucciolo ha provato a prendersi il bocconcino saltando e grattando la mano con le zampe, poi si è accorto che questi comportamenti non avevano successo e si è fermato a riflettere, ha deciso di mettersi seduto ed è stato premiato. Dopo aver ripetuto questo gioco un paio di volte la mano chiusa a pugno era già diventata un segnale per chiedere il seduto, che ci fosse o meno il bocconcino. Con Stella invece abbiamo utilizzato il bocconcino come stimolo per indurre il comportamento: la mano da sotto il naso del cucciolo si sposta verso l'alto e poi verso dietro (in direzione della coda), il cane per seguire il bocconcino deve guardare verso l'alto e per stare più comodo si siede. A questo punto riceve il bocconcino. Anche con Stella dopo poche ripetizioni siamo stati in grado di ottenere il seduto senza tenere il bocconcino in mano, ma sempre premiando dopo l'esecuzione del comportamento.
Abbiamo detto più volte che la puppy class non è una corso di obbedienza, si tratta piuttosto di instaurare una buona relazione con il cane fin dall'inizio e di proporre tutte le esperienze necessarie ad un corretto sviluppo dell'adulto. E allora perché insegnare esercizi di controllo come il seduto?
Un buon motivo è che si tratta di un gioco facile da realizzare e divertente per il cane, purché la nostra sia una richiesta gentile e allegra e non un comando. Perché stimola l'intelligenza del cane che deve fare uno sforzo per capire cosa gli stiamo chiedendo e fare un'associazione tra il comportamento esibito e il segnale gestuale o vocale con cui vogliamo richiamarlo. Perché è un'attività di collaborazione che favorisce la crescita della relazione e perché può essere utile in alcune situazioni, ad esempio quando incontriamo un amico e vogliamo fermarci a salutarlo possiamo chiedere al cane di sedersi e aspettare tranquillo o quando siamo fermi a un semaforo in attesa del nostro turno per attraversare la strada.
Prima di liberare i cuccioli per un meritato momento di gioco abbiamo mostrato come abituare i cani alla visita veterinaria sul tavolo e alle manipolazioni, come asciugarli dopo la pioggia e abbiamo fatto il punto sull'utilizzo della pettorina piuttosto che del collare.
Proprio in chiusura un abbondante acquazzone ha dato occasione di mettere in pratica i consigli sull'asciugatura dei cani e ci ha costretto a darci velocemente appuntamento alla prossima settimana.
Come sempre grazie ai nostri amici pelosetti che ci hanno accompagnato in questo incontro attendendo con calma e pazienza (anche sotto un po' di pioggierella) che fosse il loro turno per fare qualcosa di veramente interessante, bravi!