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Tira-e-molla: due cani a confronto

il potente tira e molla di gaetanoSi è già detto abbastanza a proposito del tira-e-molla in chiave educativa, qui vogliamo esaminare il diverso comportamento di due cani di fronte alla stessa attività e scoprire il motivo di tanta diversità.

Charlie è un golden retriever, maschio intero di 1 anno che vive in una famiglia con due bambini. E' abituato al contatto, socievole con tutti, cani e persone, soffre un po' nel rimanere da solo a casa ma nel complesso è un cane perfettamente adattato all'ambiente domestico. Gaetano è un incrocio tra un pitbull e un corso, maschio intero di 7 anni. Vive da sempre con V., la sua proprietaria che lo porta con sé praticamente ovunque. Ben socializzato con le persone, socievole con quasi tutti i cani, comunque molto equilibrato, sicuro di sé, indipendente e responsabile. (...)

Guardiamo il video di Charlie.

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Quando è stato girato il video Charlie aveva già imparato le regole del gioco e, anche per questo, era ormai sufficiente fare il gesto di avvicinare la treccia al corpo perchè lui aprisse la bocca immediatamente. Quello che ci interessa notare è che Charlie deve essere stimolato con un gioco predatorio e con molto movimento prima che si decida ad afferrare la treccia e, una volta che l' ha presa, perde quasi subito interesse per il gioco e lascia immediatamente alla prima trazione da parte di chi conduce, senza mai entrare in competizione. Quello che diverte Charlie non è tanto il tentativo di mantenere il possesso dell'oggetto, quanto il fatto di rincorrere qualcosa in movimento e fare un gioco di collaborazione. Infatti si comporta esattamente allo stesso modo con la proprietaria e con le altre due persone con cui ha giocato. Con Charlie, quindi, il gioco deve essere molto dinamico per mantenere interesse, stimolando la predazione e mantenedo alto l'arousal.

Prima di interrompere completamente l'attività è stato proposto un piccolo gioco di ricerca per aiutare il cane a rilassarsi dopo un'attività così eccitante.

Anche Gaetano conosceva già le regole del gioco eppure il suo comportamento è molto diverso.

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Il video inizia con V., la proprietaria, che offre la treccia, Gaetano l'afferra e inizia immediatamente a tirare. V. cerca di mantenere basso il livello di competizione rimanendo ferma il più possibile, mandando segnali calmanti (gira la testa dalla parte opposta e non incrocia mai direttamente lo sguardo del suo cane) eppure Gaetano continua a tirare con foga cercando di strapparle la treccia di mano. Il gioco sembra molto statico ma è davvero difficile contrastare la potenza del cane e mantenere la treccia vicino al proprio corpo. Passa molto tempo prima che Gaetano si decida a mollare e si sieda, mostrando collaboratività, sa che per poter continuare a giocare deve stare tranquillo. Quando gioca con altre persone è ancora più irruento, probabilmente si alza il livello della competizione e prova anche a vedere se per caso le regole non siano più valide; tira con più forza, scuote e passa molto tempo senza che si decida a lasciare la presa. Subito dopo si mostra ancora così irruento anche con V. ma alla fine accetta le regole e lascia di nuovo la presa. Con lui bisogna cercare di mantenere basso il livello di eccitazione, non è indicato stimolare anche la predazione, Gaetano è già molto motivato sulla presa e il tirare, tutto il gioco si risolve nel cercare di mantenere la treccia vicino al corpo in attesa che il cane molli la presa.

Alla fine del gioco con lui è stata fatta una ricerca più lunga ed articolata per agevolare il cambio di stato emotivo dall'eccitazione della competizione alla calma.

Charlie e Gaetano sono due cani molto diversi per indole individuale e per caratteristiche di razza.

Il golden retriever generalmente mostra una scarsa motivazione territoriale, protettiva, possessiva e competitiva; i molossi invece hanno un'alta motivazione territoriale, protettiva, possessiva, competitiva e predatoria.

Anche il golden ha un'alta motivazione predatoria (che infatti viene utilizzata per interessarlo al gioco), ma a questa si affiancano l'esplorativa e di ricerca, quelle epi ed et-epimeletiche (dare e ricevere cure), la cinestesica (cioè il bisogno di movimento), la collaborativa, quella affiliativa e comunicativa. I molossi hanno una bassa motivazione esplorativa, cinestesica, collaborativa , comunicativa e sociale intra-specifica.

Questo spiega, almeno in parte, il diverso comportamento nel gioco del tira-e-molla, ovvio che questo dipende anche dalle caratteristiche individuali del cane e dalle esperienze vissute fino ad oggi.

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