Dott.ssa Verolino, di cosa si occupa oltre alle normali attività di ambulatorio?
Di ecografia.
Cos'è l'ecografia?
E' un'indagine diagnostica basata sulla risposta di un corpo al passaggio degli ultrasuoni. Gli ultrasuoni partono da una sonda attraversano il corpo e tornano a questa; la macchina, cioè l'ecografo, a questo punto trasforma segnali ricevuti in immagini che vanno dal nero, per un corpo a bassa densità, come un liquido, al bianco per un osso che ha maggior densità. Tra questi due estremi c'è una scala di tonalità di grigi, diversi a seconda dei vari organi. (...)
Che cosa si può vedere con un'ecografia addominale?
Con l'ecografia si possono vedere tutti gli organi addominali; si può valutare l'apparato urinario: i reni, la vescica, una parte dell'uretra, gli ureteri (i tubicini che vanno dal rene alla vescica). Si può studiare l'apparato riproduttore, nelle femmine ovaio e utero, nei maschi testicoli e prostata, poi il fegato, lo stomaco e tutto l'apparato gastroenterico, la milza, i linfonodi, i surreni, il pancreas, tutto quello che c'è nell'addome.
In caso di normalità, alcune strutture non sono così facilmente evidenziabili, come per esempio, utero e ovaie nella femmina nella fase di canestro e gli ureteri. Questo perchè sono strutture molto piccole e dello stesso colore del grasso addominale.
Da ciò si può capire che non sempre ecograficamente si possono apprezzare delle lesioni, inoltre certe volte alcune di esse hanno lo stesso colore dell'organo sano, quindi l'ecografista non riesce a vederle. Una lesione può quindi essere visualizzata se più bianca, cioè iperecogena, oppure più scura, cioè ipoecogena rispetto al tessuto sano. Per convenzione si parla di tessuto isoecogeno, cioè una tonalità di grigio che sta a metà tra bianco e nero, per la corticale del rene, tutto quello che è più chiaro o più scuro si valuta in confronto a questo e quindi si può stabilire se sano o patologico.
In alcuni casi l'esito dell'ecografia non chiarisce le alterazioni delle analisi e quindi è consigliabile eseguire monitoraggi ecografici o biopsie ecoguidate per un esame istologico.
L'ecografia, quindi, presenta dei limiti; è, comunque, una grande metodica di indagine perchè rispecchia esattamente l'anatomia. Con molta probabilità chi non ha dimestichezza specifica vede solo un disegno confuso in bianco e nero, un po' come quei giochi della settimana enigmistica che sono inaccessibili finché non scopri la chiave di lettura, poi diventano evidenti, così l'ecografia quando hai la chiave di lettura diventa più semplice.
L'ecografia non è invasiva, gli ultrasuoni non fanno male, si utilizzano anche per le donne in gravidanza, se ne possono fare anche tutti i giorni. Questo test si esegue con il cane in decubito laterale sia sinistro che destro, oppure in stazione quadrupedale; è necessario rasare il pelo altrimenti gli ultrasuoni non riescono ad arrivare in profondità e si hanno formazioni di artefatti. In certi casi cerco di adattarmi al cane, di solito lo lascio in piedi sul tavolo, ci stanno più volentieri piuttosto che sdraiati, e con alcuni cani lavoro addirittura per terra; il limite è l'ecografo che, nel mio caso, ha il carrello alto ed è scomodo perchè cane e schermo sono troppo distanti.
In quali circostanze si decide di fare un'ecografia?
Soprattutto per prevenzione. Nei soggetti dai 5-6 anni in poi si consiglia un controllo ecografico almeno una volta all'anno perchè i cani di taglia grande presentano spesso patologie neoplastiche e quando vengono visitati sono già in condizioni gravi con possibilità terapeutiche molto scarse. Associando quindi analisi ed ecografia a scopo preventivo cerchiamo di scoprire precocemente queste ed altre patologie. Un altro gruppo di soggetti a cui consigliamo l'ecografia preventiva è quello delle femmine adulte non sterilizzate due mesi dopo il calore, per valutare alterazioni dell'utero come la piometra ( raccolta di pus nell'utero ).
Si raccomanda l'ecografia anche quando le analisi risultano alterate o quando i soggetti presentano dolore addominale.
Principalmente eseguo l’ecografia all'addome, ma questa metodica ha tante altre applicazioni: l'ecocardio per valutare la conformazione del cuore e la velocità dei flussi cardiaci ed evidenziare eventuali cardiopatie, l'ecografia dell'occhio per vedere eventuali corpi estranei, il distacco di retina, un accumulo di liquido nel retro dell'occhio, o alla tiroide; per i cani è ancora limitato l'utilizzo per muscoli e tendini, ma si può comunque effettuare. Si esegue anche nel caso di ascessi cutanei per vedere se ci sono eventuali corpi estranei o liquido.
Da tutto quello già detto si capisce quanto sia importante ed utile l'ecografia in veterinaria. Però come gia accennato in precedenza l'ecografia ha anche dei limiti oltre a quelli citati. Uno di questi limiti è quello di non poter denominare in modo specifico una lesione perchè molti quadri sono comuni a più patologie e in pochissimi casi possiamo dire che l'immagine sia patognomonica per una patologia, cioè tipica ed esclusiva per quella malattia. Un esempio è il caso di linfoma della milza in cui potremmo trovare un'immagine a nido d'ape, che si presenta solo ed esclusivamente per questo tipo di neoplasia.
Tutte quelle immagini di lesioni focali, cioè limitate in una zona di un organo, sia ipoecogene sia iperecogene sono comuni a patologie sia benigne che maligne; in questi casi, però l'ecografia può servire per aghi aspirati o biopsie guidate e mirate sulla lesione per eseguire test di laboratorio quali esami citologici, istologici, esami colturali.
E' un macchinario costoso per l'ambulatorio?
Sì, l’ecografo che possediamo è di ultima generazione con un software che migliora le immagini per avere meno artefatti possibili. L'ecografo ha anche un masterizzatore per masterizzare il referto e le immagini. Oltre alla macchina, la cosa più costosa e fondamentale sono le sonde da cui partono gli ultrasuoni. Le sonde cambiano a seconda che si tratti di un gatto o di un cane, che si debba eseguire l'ecocardio, o l'ecoaddome, o il controllo dei muscoli,. Ci sono vari tipi di sonde e sono quelle il cuore del sistema.
I costi per il proprietario che decide di sottoporre ad ecografia il cane sono paragonabili a quelli di altre analisi?
L'ecografia costa un po' di più di una radiografia, una radiografia costa circa 35€, mentre un'ecografia 60€ e l'ecocardio circa 80€.
Cosa si vede in più o di diverso con la risonanza rispetto ad un'ecografia?
La risonanza ha più pertinenza per le patologie del sistema nervoso, però si può usare anche per approfondire meglio patologie addominali, articolari ecc. Per la risonanza i costi sono più elevati, inoltre il cane deve essere sedato perché questo test richiede immobilità.
Che tipo di formazione ha fatto per diventare ecografista?
Quando ho frequentato l'università non esisteva un vero corso di ecografia, ma essendo io molto interessata a questa metodica di indagine, ho chiesto la tesi alla professoressa che si occupava di ecografia, e seguendo lei anche dopo la laurea ho fatto molta pratica e ho poi continuato facendo corsi formativi privati.
Quindi un qualsiasi veterinario non è in grado di fare né di leggere un'ecografia?
No: infatti ci vuole molta esperienza. I colleghi mi aiutano spesso e avendo assimilato la cose basilari, in caso d'emergenza sono in grado di fare alcune valutazioni anche in mia assenza. Ad esempio se arriva un cane investito, possono stabilire se c'è versamento toracico o addominale: infatti il liquido si vede facilmente perchè risulta nero, quindi se la pancia del cane è gonfia e poggiando la sonda si vede la maggior parte dell'immagine nera si può stabilire che c'è un versamento. Certamente per un'ecografia specifica ci vuole esperienza non soltanto nella lettura ma sopratutto nella manualità per cercare le varie strutture.
Seguendo il metodo della mia insegnante, effettuo un giro standard: osservo sempre prima il lato sinistro: la vescica, se è un maschio la prostata e i testicoli, se è femmina utero e ovaie, poi vado avanti con rene sinistro, milza, stomaco, fegato, l'intestino sinistro, il surrene sinistro poi giro e ripeto nella parte destra. Quindi essendoci un iter stabilito non c'è il rischio di trascurare qualcosa, soprattutto quando si tratta di ecografie di prevenzione occorre osservare tutto.