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Stefano Benni, Luca Ralli: Fen il Fenomeno

Fen il Fenomeno“Fen il Fenomeno” nasce dalla collaborazione tra Stefano Benni e Luca Ralli.

Stefano Benni è noto ai più come giornalista e scrittore di racconti, romanzi e poesie. Artista poliedrico ha curato sceneggiatura e regia del film “Musica per vecchi animali”, scrive testi per il teatro, allestisce e recita in spettacoli musicali.

Luca Ralli inizia la sua carriera come scenografo per compagnie teatrali a Firenze, poi con il trasferimento a Roma collabora in qualità di illustratore e fumettista con importanti riviste e si dedica alla pubblicità.

Dall'incontro di questi due artisti nascono i “book trailer” dei più recenti romanzi di Benni e l'innovativa graphic novel “Fen il Fenomeno” che narra la soria del cane Fen, uno dei protagonisti indiscussi di “Pane e Tempesta”. (...)

In Fen il Fenomeno le illustrazioni quasi rubano la scena al testo, magistralmente distribuito tra la narrazione della storia e il fumetto, dando piena vita alla galleria di strambi personaggi che l'autore presenta uno ad uno durante la narrazione, come di consueto. Interessante notare come l'autore non si limiti a descrivere i suoi personaggi ma come siano loro stessi a presentarsi al lettore esprimendo il proprio punto di vista. Ognuno di loro parlando di Fen dà la propria interpretazione e se il cane non fosse lì presente nel bel mezzo della scena si potrebbe pensare che stiano parlando di animali diversi, tanto distanti sono le loro affermazioni.

La storia è semplice, quasi scontata, il nostro eroe che conquista l'amata con una serie di prodezze; originale, invece, lo stravolgimento dello stereotipo dell'eroe bello e affascinante. Il nostro Fen è tutt'altro che bello, Benni lo definisce “grosso, peloso e sgraziato, con grandi orecchie penzolanti sempre ingrommate di foglie e di stecchi”, “zampe lunghe e storticce”. La descrizione, rinforzata da neologismi azzeccatissimi, è accompagnata da un ritratto che nulla lascia all'immaginazione... Fen è proprio un “animale assai strano”!

Ad impreziosire la storia numerosi cenni che invitano il lettore a riflettere su tematiche sociali ed etiche. All'inizio del libro Fen viene descritto come un “profugo da un paese lontano” e uno dei personaggi dice di lui “non possiamo accogliere ogni randagio che arriva qui”, quanti di noi hanno sentito questa stessa frase in un bar riferita a persone immigrate? Durante la narrazione delle imprese di Fen, Benni trova il modo di ricordare ai cacciatori che esistono delle regole che disciplinano questa attività e che devono essere rispettate. Tra i personaggi non manca il prepotente di turno, il boss della zona abituato a pretendere e ottenere con il denaro tutto ciò che vuole, sleale nella competizione.

Disseminate qua e là nel testo alcune notazioni sulle abitudini degli animali, ad esempio si parla del dodo come animale estinto, del canguro impossibile da trovare nell'ambiente della storia, della volpe che esce dalla sua tana soltanto di notte.

I veri protagonisti della storia sono i cani che danno vita alla competizione da cui uscirà vincitore il nostro eroe: una squadra di setter irlandesi, una coppia di lagotti, un levriero. Discutibile la scelta di aver rappresentato esclusivamente cani di razza, mi sarebbe piaciuto vedere all'opera anche qualche cane “fantasia”. Bisogna riconoscere, comunque, che i cani di razza, con le loro caratteristiche note e riconoscibili si prestano ad incarnare lo stereotipo del “campione” di fiuto o di corsa.

Un'ultima notazione sui cani, spesso rappresentati in tipici atteggiamenti umani, e sul loro sguardo: Ralli li rappresenta con occhi da persone forse a sottolineare che non è poi così grande la differenza tra “noi” e “loro” e mi piace pensare che con questo gli autori ci invitino a considerarli come persone. Benni dice di Fen che aveva degli “splendidi occhi azzurri. Quando te li puntava contro era come essere guardati da un angelo. Ci si vergognava dei propri peccati”, come a dire che il cane riesce a guardarti nell'anima?

Pubblichiamo volentieri il commento di uno degli autori:

-------- Messaggio originale --------
Oggetto: paroladicane website: fen il fenomeno
Data: Thu, 26 Jan 2012 12:45:17 +0100
Mittente: luca ralli < Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. >
A: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

1- grazie

2- sì, è vero che le differenze tra "noi" e "loro" non sono così grandi...
solo la nostra arroganza e presunzione è la vera differenza.
O almeno questo è ciò che ne penso io.

3- davvero, grazie: è una delle più belle recensioni che ho letto del mio libro!!!

luca

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